The Island 2005 Pianifica la tua fuga
Panoramica: Alla metà del XXI secolo, dopo un disastro ecologico mondiale, i sopravvissuti sono costretti a vivere in un'area protetta in cui, per il loro benessere, la loro esistenza quotidiana è costantemente sorvegliata e monitorata. L'unico modo di uscire da questa prigione è essere scelti per andare sull'Isola, l'unico luogo della terra scampato al disastro e rimasto incontaminato. Lincoln Sei-Echo e Jordan Due-Delta sono amici e nessuno dei due ha idea di cosa ci sia fuori dal luogo dove vivono da sempre. Lincoln però, comincia a porsi alcune domande sulla propria vita e sulle restrizioni cui è oggetto. Con terrore, scopre che tutto quello che li circonda, persino l'isola che tutti sognano, è una menzogna, che tutti valgono meno di niente e sono morti già prima di nascere. Insieme a Jordan, evade allora alla scoperta del mondo esterno, mai conosciuto e, innamorati, scoprono cosa significhi sentirsi braccati e dover lottare per la sopravvivenza...
Commento
The Island segna il tentativo di Bay di sganciarsi, almeno sulla carta, dai copioni da basso quoziente intellettivo proposti finora e sfiorare temi più complessi e attuali, quale è quello della clonazione, chiave di volta di quest'avventura. Purtroppo il tentativo è riuscito a metà e, spiace dirlo, stavolta non solo per colpa di Bay. The Island ha diversi pregi rimarchevoli: propone alcune sequenze action da mozzare il fiato (la scena sul camion è stupefacente), altre più convenzionali ma coreograficamente riuscite (il finale nel deserto), un cattivo da bacio (il solito Sean Bean gelido come un iceberg), il meraviglioso Steve Buscemi in una piccola, troppo piccola performance, che da sola vale tutto il film ed infine cerca, senza riuscirci, ma almeno il tentativo va premiato, di riflettere su un argomento che nel prossimo futuro potrebbe diventare di stretta e fondamentale importanza. Basta? Perché la lista di difetti è altrettanto lunga, se non di più. La coppia di protagonisti principale è inadeguata e, nonostante gli sforzi economici profusi siano stati, as usual, giganteschi, alcune sequenze di volo appaiono ancora poco credibili e "posticce", mentre il ritmo, serrato ma con pause non necessarie, lo schematismo eccessivo di alcuni personaggi, la presenza di incongruenze come se piovesse e un'eccessiva durata, minano alla base le potenzialità della pellicola. Tirando le somme possiamo affermare che The Island riesce tutto sommato a divertire, anche se la sensazione preponderante che albergherà nello spettatore alla fine della visione sarà, molto probabilmente, un leggero mal di testa.